
L’intervista a Kommando Dj
Care lettrici e lettori della pagina Interviste di Bestentertainment.it oggi abbiamo il piacere di conoscere Francesco Carresi in arte Kommando. In realtà in passato abbiamo pubblicato un’ intervista prima dell’avvento del COVID. Il link è in basso dopo aver letto quella nuova… buona lettura…
Ciao Francesco descriviti in 140 caratteri…
Ciao a tutti e grazie per questa intervista. Mi chiamo Francesco in arte Kommando e sono un DJ/Producer/Musicista. Ho iniziato come molti organizzando le prime feste fra amici periodo in cui ho capito che il mio intento è sempre stato quello di far star bene le persone con la musica, per questo il DJ è stato il ruolo perfetto! Sono un romantico e un entusiasta, cerco di trasmettere ed esportare con i miei set la Festa fatta di coinvolgimento puro, declinando tutto ciò che propongo in chiave “happy”.
Hai avuto dei modelli di riferimento? Descrivi un po le tue giornate…
Mi piace pensare di aver rubato l’energia dei “Led Zeppelin”, la trasgressione dei “Prodigy”, l’eleganza dei “Daft Punk”… cerco sempre di apprendere dai più grandi per poi elaborare un’identità nella quale mi sento a mio agio. Nella mia giornata preparo i set per gli eventi che ho in programma, faccio tantissima ricerca musicale, produco i miei brani e cerco di tenere uno stile di vita sano.
Collabori con il Circo Nero? Che rapporto hai con i social? Quali utilizzi di più?
Lavoro con Stranomondo Agency e Leandro Bisenzi ormai dal 2016, l’agenzia creatrice di “Circo Nero” e altri Party di successo che ha deciso di intraprendere con me questo percorso “Kommando”. Abbiamo toccato varie parti del mondo con le nostre feste e vissuto esperienze bellissime, chissà quante ancora ne dovranno arrivare!
Uso i social quotidianamente per gestire la mia immagine e ciò che voglio comunicare. Ritengo che oggi più che mai sia necessaria una cura importante sotto questo aspetto in quanto i social sono i nostri biglietti da visita. In pochi secondi una persona qualunque o un addetto ai lavori può giudicare, capire la tua forza mediatica e il tuo talento. Da un lato questa cosa mi rattrista perché quello che facciamo con la musica lo viviamo nella vita vera e non su uno schermo, ma dobbiamo pensare che per raggiungere un pubblico più vasto servono anche questi mezzi, quindi personalmente parlando il trucco sta nel trovare il giusto equilibrio fra ciò che dimostri dal vivo e ciò che dimostri nei social. Sicuramente Instagram.
Come hai vissuto questo periodo un po complicato?
E’ stato un periodo molto impegnativo soprattuto perché il nostro settore è stato uno degli ultimi a riprendere a pieno regime, quindi molti sforzi a livello economico ovviamente senza contare tutte le difficoltà enormi che ha avuto il mondo sia a livello sanitario che finanziario. Di contro devo dire che è stato però un periodo importantissimo nella mia vita perché con questa “pausa” mi sono fermato davvero e ho riscoperto dei valori che avevo forse un po’ tralasciato, come lo stare insieme alla famiglia e altre mille sfumature.
Inoltre ho scritto e rilasciato il mio primo album “Piggybank” dando sfogo a energia che mai avrei trovato se non mi fossi veramente fermato a guardare dentro me stesso.
Quale genere musicale ami e ascolti più volentieri? Parlaci delle tue produzioni…
Adoro il jazz e la house, il funky e la breakbeat, la techno detroit e il rock progressivo, la drum n bass e il grunge. Amo la musica in quanto musica e cerco sempre di non limitarmi a volte anche sforzandomi per tenere allenato l’orecchio e cogliere le genialità altrui. Ascolto anche tantissimo cantautorato italiano che mi aiuta a rilassarmi.
Ho all’attivo circa 15 produzioni e ne sono in arrivo altre. Ho sperimentato vari generi con varie etichette per arrivare piano piano in una sfera di genere più personale, ho iniziato ad utilizzare la mia voce non solo come cantato ma proprio come strumento musicale all’interno dei miei brani. Questa tecnica rende il tutto ancora più personale creando connubi a volte anche inaspettati con la musica elettronica.
L’esperienza più bella fatta finora?
Sicuramente la più bella mai vissuta è stata all’Anfiteatro delle Cascine di Firenze grazie a “Decibel Eventi” e “Daniele Ferrazzano” dove ho aperto il concerto a “Fatboy Slim”. Suonare prima di una leggenda di quel calibro è stata un’esperienza unica nel suo genere, da pelle d’oca.
Il suo abbraccio e il suo alzarmi la mano in segno di vittoria sono stati gesti che non scorderò mai.
Come sei caratterialmente?
Sono una persona molto mite e pacata che ama stare da sola, dato che col lavoro che faccio sono a contatto con migliaia di persone consumo molta energia e amo ricaricare le pile passando del tempo con me stesso.
Socialmente posso essere considerato un animale sociale e da festa, amo fare amicizia e parlare anche con sconosciuti, cerco di divertirmi e di far divertire gli altri allo stesso tempo.
Cosa ti piace e cosa detesti nelle persone?
Amo sicuramente l’entusiasmo genuino di chi ha passione per qualcosa qualunque essa sia. Non mi piacciono le persone che esagerano e forzano qualcosa, che fanno le cose senza godersele.
Progetti futuri? Dove ti piacerebbe vivere?
Sto organizzando insieme a “Stranomondo Agency” e altri professionisti come “00Zicky”, “Carlo Alberto Cavallotti”, “James Rah”, “TheCube Archive” il mio Party che presenterò a breve in Italia partendo dalla città di Milano, inoltre a Gennaio rilascerò delle produzioni per un’etichetta molto importante nel panorama elettronico mondiale.
In futuro mi vedo sicuramente in una città Europea come base per il mio lavoro, adoro imparare nuove lingue e parlarle quindi abitare in un altro Paese mi darebbe uno stimolo potentissimo per continuare a fare bene oltre alle connessioni che quella nazione può offrire. Vorrei però tornare in Italia per dei periodi a ritrovare amici e parenti e godermi la bellezza della terra da cui tutto è iniziato, gliene sarò grato per sempre.
Kommando Dj
Per leggere la sua passata intervista, clicca nel LINK