
L’intervista a Melania Dalla Costa
Siamo fieri di pubblicare l’intervista fatta a Melania Dalla Costa, attrice, sceneggiatrice, produttrice e attivista italo francese. Melania è il produttore creativo di Magic Fair, boutique sales e production company basata in US, Italia e Russia. Ha debuttato sul piccolo schermo con un ruolo nella soap Un posto al sole durante la stagione 2014 a cui hanno fatto seguito Immaturi, fiction diretta da Rolando Ravello (2016), e il film Pamuk Prens (2016). Curiosi di saperne di più, andiamo a farle qualche domanda…
Ciao Melania raccontaci un po di te… come nasce la tua avventura artistica?
Il mio nome è Melania perché mia madre è rimasta affascinata da Olivia de Havilland in “Via col Vento”, mentre interpretava Melania Hamilton. I miei genitori amano il cinema, quindi sono cresciuta guardando moltissimi film e immersa nel mondo dell’arte perché mio padre è italo-francese, ex pittore e fotografo. Le prime foto di nudo sono state quelle di mia madre, ritratta da papà, in una vasca da bagno. Passavo i pomeriggi ad appoggiare le diapositive alla lampada del lampadario del tavolo della sala da pranzo, per poterle vedere, di nascosto. Sono cresciuta ad Enego, un paesino di montagna, uno dei 7 comuni dell’ Altopiano di Asiago. Sono un animale in città. Ho iniziato ad affacciarmi al mondo del teatro, dalle elementari fino alle superiori, nei laboratori pomeridiani. A 19 anni mi sono trasferita a Milano, per me era un sogno poter vivere in città. Ho frequentato tre scuole di teatro: lo Spazio Gedeone, il CTA e l’Elf Teatro. Poi mi sono trasferita a Roma dove mi sono formata presso il Conservatorio Teatrale Diotajuti e ho studiato la Tecnica Chubbuck (Ivana Chubbuck è l’ insegnate di tante stars di Hollywood) e con Bernard Hiller (life coach di Leonardo Di Caprio). Puoi avere talento, ma la formazione è indispensabile.
Sei un’attrice, sceneggiatrice, produttrice… una carriera che è andata sempre più in crescendo?
Si, l’anno scorso Grazia Arabia mi ha selezionata come una delle donne a livello internazionale che ispirano il magazine, non me lo sarei mai aspettato. Il bisogno di crescere professionalmente e di mettermi alla prova, in difficoltà, mi portano ad alzare sempre l’asticella. Poi l’esigenza di creare e produrre storie con protagoniste femminili, forti e con potenti messaggi, dare spazio a ciò che il cinema da sempre limita.
Hai vissuto tanti momenti speciali… e ciascuno speciale a modo proprio…
Ogni secondo dell’esistenza di un essere umano è speciale, bisogna trovare il coraggio per riconoscerlo.
I momenti più speciali sono sempre racchiusi nelle cose semplici, nella mia quotidianità, che spesso ha la capacità di sorprendermi e stupirmi.
Quella quotidianità che tra mille avversità sa regalarmi la poesia di un sorriso.
Quest’anno sono stata premiata come miglior attrice a Las Vegas, primo vinto in precedenza, nelle scorse edizioni del festival, da attori hollywoodiani come Tom Hanks, Gérard Depardieu e tanti altri.
Cos’è per te la bellezza? Che cos’è per te l’immagine?
Dove c’è bellezza brilla Dio. L’immagine dovrebbe essere il riflesso di ciò che siamo dentro, ma spesso non lo è perché la società porta le persone ad indossare delle maschere e a farle diventare ciò che vorrebbe. Bisogna trovare il coraggio di restare fedeli a se stessi senza farsi plagiare ed incontaminare.
Raccontaci delle esperienze che più ti hanno emozionata…
Devo ancora imparare a godermi e celebrare i successi, vivo le mie vittorie come cose normali. Mi sono sentita emotivamente commossa e sono particolarmente legata ai progetti ai quali ho collaborato con obbiettivi rivolti per sensibilizzare l’opinione pubblica, come ad esempio la campagna dell’UNICRI (ONU) contro la violenza sulle donne di cui sono la testimonial. Mi emoziono tantissimo, piango, per le vittorie altrui, ma non in campo professionale, ma per vittorie legate a dei percorsi di vita.
Che emozioni provi quando reciti? Tra le varie professioni che fai quale ami di più?
Le stesse che prova il personaggio perché è il personaggio che diventa me. Amo recitare perché il cinema è vita! Anzi, forze c’è più verità nel cinema che nella vita perché le persone hanno sempre paura di svelarsi, la società vi vuole invincibili, senza debolezze. Nel cinema nessuno ti giudica, non ci sono regole, e nessuno si aspetta chissà che cosa, il personaggio non ha limiti perché il cinema non ha limiti, vuole storie e personaggi che pulsano.
Con i social che rapporto hai?
Li uso esclusivamente per lavoro, per comunicare ciò che faccio a livello lavorativo e niente di più.
Hai dei sogni o desideri per il futuro?
Desidero stare di più con la mia famiglia.
Se avessi una bacchetta magica, cosa faresti?
Fermerei il tempo e porterei giustizia in ogni angolo del mondo.
Melania Dalla Costa
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