
L’intervista a Alessia Manocchio
Care amiche e amici siamo felici di aver fatto una chiacchierata con Alessia Manocchio, una giovanissima conduttrice e giornalista sportiva, qui sotto potete leggere la sua intervista che racconta il suo percorso…
Ciao Alessia raccontaci un po di te… dove sei nata e dove vivi ora.. segno zodiacale.
Ciao a te Emiliano e grazie per questa splendida intervista, leggendo i tuoi articoli ho notato grande dedizione per l’incredibile mondo quale quello della scrittura. Ma inizio subito col presentarmi. Sono Alessia, ho 22 anni, nata sotto il segno dell’Ariete, attualmente vivo a Campobasso, una piccola cittadina in Molise, luogo in cui sono nata. Sono una giornalista e conduttrice televisiva, dedita al mondo dello sport, nonché una personal trainer, mi sono appena laureata presso la facoltà di Scienze Motorie.
Raccontaci le tue esperienze in TV…
Come ho già avuto modo di anticipare nella precedente presentazione, sono una neo-conduttrice televisiva, nello specifico seguo con grande entusiasmo e passione l’incantevole mondo calcistico, sviscerando in ogni salsa quella che è stata la grande storia della telecronaca e soprattutto del fairplay sportivo che a volte, al giorno d’oggi, tende sempre più spesso a venir meno. Insieme alla mia meravigliosa redazione, diventata ormai una seconda famiglia, ho la grande opportunità di imparare ogni giorno nozioni preziose per quella che sarà la mia futura carriera.
Che rapporto hai con la fotografia e con i social?
Personalmente, prima di utilizzare i social per lavoro, ho sempre avuto una concezione di questi come di un diario personale in cui poter condividere con le persone a me più care un singolo momento immortalato in un’istantanea… Ad oggi, però, con io smisurato consumo di massa, sono pienamente convinta che i social network siano diventati quell’arma in più per poter stare al passo ma anche, nel caso di un abuso, un’arma che potrebbe rivelarsi letale, soprattutto per i più giovani, attenti purtroppo maggiormente all’apparenza e meno curanti all’essenza!
Cosa pensi delle cosplayer?
Mi trovi a dir poco disinformata in merito, ma ad ogni modo non ho mai prediletto questo fenomeno che man mano, col passare del tempo, è cresciuto di molto fino ad arrivare a invadere i social network. Apparentemente si tratta solo di un “Mascherarsi” da personaggio dei fumetti, ma credo che in realtà ci sia molto di più. Infatti, a volte, questa fusione tra “Cosplayer” e “Personaggio” diventa talmente impercettibile da far perdere completamente ogni traccia dell’identità vera del singolo… Sicuramente non lo ammiro ecco!
Cosa ti piace e cosa detesti?
Se ci sono dei tratti caratteristici che potrei definire i più piacevoli, con i quali confrontarmi, sono decisamente l’intelletto, la sincerità e il rispetto altrui. Trovare scarsa educazione, o peggio maleducazione, è sinonimo e maggior indice di un’umanità che sta sempre meno acquisendo i valori di un tempo…
Come sei caratterialmente? Pregi e difetti?
Mi ritengo una persona caratterialmente molto solare e soprattutto tendo ad avere una visione costantemente positiva, guardando il bicchiere sempre mezzo pieno. La decisone è il tratto che più mi caratterizza: non amo tentennare poiché sono del parere che, nella vita, ogni singola insicurezza debba essere sempre affrontata con spirito critico tanto da poter diventare il nostro miglior punto di forza. Ogni singolo valore, quali della famiglia e dei sani principi, restano per me inviolabili. Difetto non trascurabile è sicuramente il mio essere molto pignola, a volte troppo attenta alla perfezione e direi che un pizzico di diffidenza non manca mai!
Pratichi sport, hai degli hobby? Ultimo film o libro che consiglieresti?
Beh, a questo punto sarebbe inutile ribadire la mia grande passione per il mondo sportivo: sin da bambina ho praticato qualsiasi tipo di attività motoria e sportiva, con particolare costanza legata alla disciplina della corsa atletica. Seppur, anche tutt’ora, io continui a praticare allenamenti quotidianamente, mi dedico principalmente al wellness, ossia ad un miglioramento psicofisico personale ed ovviamente, anche da istruttrice, mirato a quella che è la forma ed il benessere fisico e mentale, al quale ognuno di noi dovrebbe auspicare. Oltre allo sport amo la fotografia, compagna dei miei adorai viaggi, la buona musica ed anche la lettura non passa in secondo piano.
“Wabi sabi” questo è il titolo del mio ultimo libro letto. È un termine giapponese intraducibile, composto da due parole che significano “semplicità” e “bellezza” che deriva dallo scorrere del tempo; si riferisce a una sensibilità estetica che si è sviluppata nei secoli fino a diventare una filosofia di vita che può aiutarci a trovare serenità, ispirazione e libertà…
Descrivi una giornata perfetta… progetti futuri?
Credo che, paradossalmente, il mio prototipo di giornata perfetta sia reso tale proprio dal fatto che ogni singolo giorno è diverso dall’altro: non ci si accorge della perfezione se si è felici ogni istante, vivendo la propria vita come meglio si crede e, soprattutto, seguendo le aspirazioni che ci conducono o, per meglio dire, ci accompagnano durante tutto il decorso della vita.
Nell’ imminente futuro post-laurea senza dubbio proseguirò i miei studi fuori dalla mia cittadina, nonché spinta dal desiderio di voler continuare a coltivare la mia passione televisiva in nuovi schermi altrove, chissà, ci saranno tante novità in arrivo…
Personaggio femminile che ammiri di piu? Maschile?
Restando nell’ambito sportivo calcistico, ha catturato radicalmente la mia attenzione un grande allenatore di origine cecoslovacca, nonché fautore del grande calcio rivoluzionario di tutti i tempi, un volto ben noto alla storia del calcio degli anni ’90. Lui è il famigerato Zdeněk Zeman. Caratteristica che più ha catturato la mia attenzione è la dedizione con il quale, durante il corso di tutti questi anni, ha fatto della sua passione uno stile di vita, mantenendo sempre grande lucidità e professionalità. Nella controparte femminile direi che più di tutte guardo con un occhio di riguardo la figura di Margherita Hack: divulgatrice scientifica e pensatrice che non ha mai avuto timore di dire la sua, di prendere posizione su temi scomodi, ma fondamentali per il progresso dell’umanità. Mi colpì particolarmente un pensiero da lei rilasciato, nel quale citava:
“La felicità è essere contenti di quello che si ha. E io non posso proprio lamentarmi. Ho avuto tanto senza mai scendere a compromessi. Ho battagliato, certo. Ma fa parte del gioco.”
Se avessi una bacchetta magica cosa faresti? Viaggeresti nel tempo, oppure?
Solitamente non penso a cosa avrei potuto fare o potrei fare in altre circostanze plausibili, ma se dovessi esprimere un desiderio sicuramente riporterei alla memoria, ai tempi odierni, tanti valori antichi e sani principi, ormai andati per lo più perduti. Rivivere determinate esperienze storiche sulla propria pelle, potrebbe rendere l’idea di quanto siamo fortunati, noi nuova generazione, ad essere circondati da mille cose futili che, a volte, lasciamo sfuggire il vero significato e la reale essenza della vita!
È mia premura, infine, ringraziarti per questa piacevole intervista, con l’augurio di risentirci presto. Un caro saluto, Alessia!
Alessia Manocchio
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