
L’intervista a Naike Dj – by Lorenzo Tiezzi
Intervista a Naike Dj: energia, melodia e sorriso in console
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Naike Dj (www.facebook.com/djNaike/) dj girl che sa far scatenare chiunque. “Tento molto al pubblico femminile. Durante i miei dj set mi identifico spesso nelle ragazze che vengono ad ascoltarmi ed escono per trascorrere una serata in relax, allegria e facendo festa. Le mie passioni oltre la musica sono moltissime: amo viaggiare, adoro l’arte, amo il buon cibo, leggere e dipingere”.
– Cosa sta succedendo nel tuo mondo musicale in questo periodo? Cosa bolle in pentola?
In questo momento mi sto dedicando molto alle’ live session’ ovvero le serate in discoteca che sono la parte del mio lavoro che amo maggiormente, adoro il contatto e la sintonia con il pubblico e la pista. Nel frattempo sto parallelamente lavorando in studio per cercare nuove sonorità e ispirazione per i miei nuovi dj set e in vista di produzioni musicali. Ovviamente quest’ultime improntate su sonorità house, le mie preferite da sempre. Spero, anzi sono sicura che farò un ottimo lavoro per l’estate 2018!
– Se potessi andare in vacanza in questo momento dove andresti e perché?
Andrei in Giappone sicuramente. Anzi, spero di poterlo fare a breve. Ho sempre amato la cultura, arte e design giapponesi; così come il loro cibo. Mi piacerebbe poter visitare i loro templi, veder i ciliegi in fiore, incontrare vis à vis una geisha e passeggiare tra le vie animate delle loro città tecnologiche e piene di grattacieli. Credo abbiano una forte diversità culturale e architettonica tra ‘vecchio’ e ‘nuovo’ che merita di essere visto e scoperto. Non vedo l’ora!
– Un drink perfetto e un locale in cui berlo?
Mmm non saprei! Forse perché sono astemia da sempre e gli unici cocktail che mi concedo sono analcolici, spremute, tè e succhi bio. Riguardo il locale in cui berlo, a questo punto dell’intervista direi un locale super moderno e di design a Tokyo!
– Che sound sembra stia funzionando in discoteca e nei festival?
In realtà non c’è un sound che va per la maggiore, in questo momento le discoteche si stanno orientando su un calendario con target musicali differenti per ogni serata. Rimango fedele alla mia linea musicale house, radiofonica e commerciale. Per me la musica deve essere sinonimo di allegria, festa, divertimento e svago. Riguardo i festival ultimamente non saprei, mi sto concentrando soprattutto riguardo la realtà del ‘clubbing’ vera e propria: sicuramente quella più vicina a me come pubblico, linea musicale e contatto con la dancefloor.
– Qual è la caratteristica che un dj deve necessariamente avere per intraprendere questa professione?
La passione per la musica, l’intraprendenza e la pazienza. Amare la musica è la base, direi l’inizio ‘del gioco’; l’intraprendenza è necessaria insieme alla motivazione per perseguire il proprio obiettivo musicale e la pazienza perché senza quella non si ottengono risultati duraturi e solidi nel tempo.
– Come ti vedi tra 15 anni? Sia a livello personale e professionale?
Chi lo sa?! Ahahahh Sicuramente lavorerò ancora in ambito musicale (che è la mia più grande passione) e probabilmente in contemporanea svilupperò un ulteriore progetto lavorativo riguardante altri business: d’altronde parlo quattro lingue (mi sono laureata in lingue straniere), e a breve dovrò fare un tirocinio in una farmacia poiché sto terminando l’ultimo anno di una scuola di medicina alternativa (omeopatia e naturopatia).
– Che tecnologia usi in console?
Uso chiavette usb, fino a qualche anno fa usavo solamente cdj. Non credo che cambi davvero il differente utilizzo di tecnologie in console. Il suono dei vinili è qualcosa di meraviglioso rispetto al suono di tracce utilizzate tramite dispositivi usb, cds o computer…. ma i tempi cambiano, la tecnologia pure e purtroppo la realtà dei club e delle tendenze musicali odierne non concedono o favoriscono la cultura dei vinili… purtroppo questa è la situazione.
– Che consigli daresti ad un giovane dj?
Essere paziente, perseverare nel suo obiettivo e di amare ciò che fa. Non sembra ma in console chi suona ‘con il cuore’ arriva e conquista la pista e il pubblico in un attimo. Un altro consiglio è quello di essere sempre professionale e di ‘fare squadra’ con i dj colleghi che animano il nostro settore. Spesso possono dare consigli utili e spunti musicali interessanti.
– C’è una città in cui la nightlife ti sembra particolarmente viva in questo periodo?
Direi Berlino. E’ una città sempre molto attenta e all’avanguardia a livello musicale. La cosa bella è che la gente ha davvero una forte cultura musicale e interesse nei confronti delle nuove sonorità ed è super ricettiva nei confronti di realtà sia underground che più mainstream.