
L’intervista a Gianmarco Bellumori
Cari amiche e amici di Bestentertainment.it siamo fieri di pubblicare l’Intervista fatta all’attore Gianmarco Bellumori. Sotto l’articolo c’è il link della sua biografia… buona lettura…
Ciao Gianmarco raccontaci dove sei nato… dove vivi… il tuo percorso professionale…
Ciao a tutti. Sono nato a Siena, ma ho vissuto a Grosseto per la maggior parte degli anni. Siena è una città che mi rappresenta molto per tanti aspetti. Siena è La città in cui ho studiato all’università, alla facoltà di Scienze della comunicazione. Ci sono legato perché mi ricorda i miei nonni, specialmente mia Nonna Agnese, con la quale ho vissuto per tre anni durante gli studi universitari.
Il mio grande desiderio però era quello di andare a Roma e studiare recitazione, cosa che in quel periodo mi fu impedito per varie vicissitudini familiari, quindi ogni tanto scappavo e andavo a Roma a studiare con Micheal Margotta, ormai si parla di tanti fa. Mi rende anche un pò nostalgico ripensare a quel periodo.
Appena conseguita la laurea finalmente decisi di approdare a Roma, la città che mi ha permesso di conoscere delle persone incredibili, sia nello studio che nella mia professione di Attore.
Così ho iniziato con Beatrice Bracco, la mia prima vera maestra di vita e di recitazione, poi Francesca Viscardi e successivamente sono stato a Los Angeles per tre mesi da Ivana Chubbuck, la tecnica che racchiude un pò tutti i metodi studiati precedentemente.
Descrivi un po la tua giornata perfetta… e quali sono i tuoi modelli?
La mia giornata perfetta, si svolge in mezzo alla natura, magari in un parco, con il mio cane Pilar, e ascoltare musica. Chiaramente la giornata perfetta è anche quando sei sul set o sei a teatro e ti vivi l’emozione e il brivido del Ciak o del pubblico.
Non ho dei modelli in particolare che seguo, cerco di conoscermi giorno per giorno e scoprirmi sempre di più, per capire realmente cosa desidero e ascoltare i miei bisogni nel profondo.
Preferisci i film commedia, drammatici o horror? Oppure un bel film tutta azione…
Amo i film di genere psicologico, drammatico principalmente. Amo anche i noir.
Uno dei miei registi preferiti italiani è senz’altro Gianni Amelio, che con grande poesia riesce sempre raccontare le contraddizioni, i drammi che viviamo e che abbiamo vissuto nel nostro paese, ma facendo emergere una grande tenerezza e delicatezza nei suoi personaggi.
Hobby preferiti? Pratichi sport?
Ho fatto tanti sport nella mia vita, ma tendo sempre ad abbandonarli alla fine. Amo non rimanere mai fermo e cambiare sempre. Ultimamente ho scoperto il Crossifit, uno sport che mi diverte molto perché è molto dinamico, infatti ogni lezione varia sempre. Un po estremo, ma è molto vicino al concetto di vita che mi appartiene.
Come sei caratterialmente? Pregi e difetti?
Mi reputo una persona di grande cuore, anche i miei amici, penso ne siano d’accordo, ma il mio essere permaloso spesso può portarmi a chiudermi in me stesso e a volte tagliare dei rapporti, almeno provvisoriamente. Ho imparato con il tempo ad accettarmi così, ma anche a smussare certi lati del mio carattere. L’autoironia sicuramente aiuta molto e credo sia un’arma fondamentale per poter vivere più serenamente.
Delle persone mi piace la sincerità e la verità e quando mi rendo conto che in un rapporto manca questo mi allontano, perché questo mi rende triste e non è quello che cerco. Con gli anni ho imparato a non tradire me stesso.
L’esperienza più bella fatta finora?
Ho fatto tante belle esperienze nel mio lavoro. I ricordi più belli di sicuro sono quando ho lavorato a teatro. Lì hai veramente la possibilità di scendere in profondità con il cast e i tuoi colleghi. Non so, in questo momento mi viene in mente lo spettacolo Dialoghi – Platone di Giovanni Franci all’OFF OFF in via Giulia, a Roma, con il grande maestro Paolo Graziosi. Già di per se lo spettacolo era una lezione di vita, poi lavorare con Graziosi ed essere diretti da Franci è stata un’esperienza unica.
Stai lavorando su un progetto nuovo?
Attualmente non sto lavorando su un nuovo progetto ma sto aspettando delle risposte, quindi spero di avere presto news.
Raccontaci delle tue esperienze TV e Radio…
Uno dei lavori a cui sono più legato a livello televisivo, che è andato in onda su Sky e Foxcrime è stato “Il Delitto Varani”, dove io interpretavo come protagonista il ruolo di Marco Prato, PR romano realmente esistito.
Un documentario diretto da Nicola Prosatore, ultimamente ha diretto Il Docu su Wanna Marchi su Netflix. E’ stato difficile emotivamente stare dentro a questo personaggio, molto complesso e turbato. Una storia che ha sconvolto tanti animi e ha creato tanta sofferenza.
Tutt’altra storia e tutt’altro mood “Il Precursore” la storia di Giovanni Battista, andato in Onda su Raiuno, Docu diretto da Omar Pesenti, dove io interpretavo il ruolo di Gesù Cristo, nella famosa scena del Battesimo.
In futuro dove vorresti vivere? Se potessi viaggiare nel tempo, in quale epoca ti piacerebbe visitare?
Sono molte le città in cui mi piacerebbe vivere, sicuramente uno dei miei luoghi preferiti è Los Angeles, dove c’è l’energia giusta per fare questo lavoro. Con la pandemia è diventato tutto più complicato, ma non escludo un ritorno prossimamente, nonostante ritenga che l’Italia sia un luogo magico di grandi bellezze storiche e culturali invidiate un pò da tutti.
Se avessi la possibilità di viaggiare nel tempo, mi piacerebbe molto fare un salto temporale nell’800 e magari riportare un pò di quell’atmosfera ai tempi nostri.
Gianmarco Bellumori
Le foto professionali sono di Vanna Giannocaro, quella di teatro di Marco Aquilanti. Si ringrazia anche Paolo Stucchi per le foto concesse.