
Intervista a Wasted Generation
BEST ENTERTAINMENT INTERVISTA WASTED GENERATION
Introducing Wasted Generation è il primo album del collettivo omonimo formato da cinque giovani talenti del Jazz Italiano, disponibile in CD e digital download/streaming dal 26 Maggio 2023 e distribuito da IRD International e Believe Digital. La band è formata da Iacopo Teolis, trumpet & flugelhorn, Gabriel Marciano al sax alto, Vittorio Solimene al piano, Giulio Scianatico al contrabbasso e Cesare Mangiocavallo alla batteria. Noi di Bestentertainment li abbiamo incontrata e gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerli meglio.
Video
Ciao ragazzi e benvenuti, raccontateci di voi e del vostro percorso artistico e professionale?
Ciò che ci accomuna è l’essere cresciuti nello stesso ambiente musicale, ovvero la scena jazz di Roma, che ospita musicisti strepitosi e nella quale siamo orgogliosi di esserci inseriti.
Come vi siete conosciuti e come è cominciata questa avventura?
Ci siamo conosciuti nel 2019, anno di evoluzione e crescita personali, in cui sino ad allora eravamo soliti suonare con musicisti di generazioni precedenti, ponendoci nella condizione di trovarci e perderci poco dopo. Sin da subito, però, il nostro incontro ha posto le basi a ciò su cui, con ardore, stiamo ancora lavorando. Le idee, gli ascolti, la passione per il Jazz e la sua contemporaneità risiedevano in un fil rouge che ci ha permesso di trovare una linea comune e di far fronte insieme.
Parlateci adesso delle vostre produzioni musicali…
Cesare: Ho registrato un disco nel quintetto di Enrico Pieranunzi e si prospetta una seconda produzione discografica. Nel 2020 è uscito il disco di debutto dei Three Peaks, progetto nel quale ho investito molto. E’ uscito da poco un disco del trio di Simone Sansonetti con ospite Daniele Tittarelli e a breve uscirà per l’etichetta Parco Della Musica il disco di debutto del quartetto di Gabriel Marciano. Parallelamente a tutto ciò, nel 2020 ho prodotto un disco di musica elettronica dal titolo White Noise Mountains.
Quali sono invece i vostri modelli musicali?
Pur essendo il più aperti possibile alla totalità dei generi musicali, e in particolare al jazz contemporaneo, ci piace pensare di aver trovato una chiave personale e una omogeneità tutta nostra. Le influenze esterne che un ascoltatore appassionato individuerebbe nella nostra musica sarebbero verosimilmente provenienti dall’avanguardia jazzistica di New York o Los Angeles, dalle sonorità “Blue Note” ma anche da un certo tipo di jazz europeo.
Parlaci del videoclip Timothy Treadwell. Cosa rappresenta?
Ispirato alla storia del noto animalista omonimo: figura eccentrica che fece scalpore tra gli anni “90” e i 2000 per aver vissuto tutte le estati di tredici anni insieme agli orsi grizzly e che a causa di questi ultimi andò incontro ad una tragica morte. Non so dire come, ma la storia dell’uomo del video si interseca con quella di Timothy, volendo forse dare al personaggio un epilogo migliore.
Quale genere di musica amate e quali sono i vostri principali riferimenti musicali?
Sembra il solito cliché dire che ogni genere musicale debba essere ugualmente apprezzato e studiato, ma è questo il nostro caso. Nelle nostre composizioni ci sono influenze dalla musica classica, come dal pop, dall’hard bop o dal jazz più intricato e meno orecchiabile.
Se doveste fare un tour per proporre la vostra musica dove vi piacerebbe andare?
Il più lontano possibile.
Progetti futuri, avete qualcosa in cantiere?
Stiamo lavorando su della nuova musica, chissà che direzione inaspettata prenderà questo progetto, che per ora è soltanto agli albori.
WASTED GENERATION
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