
Intervista a JADOO
BEST ENTERTAINMENT Intervista JADOO
Abbiamo avuto modo di intervistare un giovane dj/producer italiano, originario di catania e che, un passo alla volta, sta facendo conoscere la sua musica anche all’estero: JADOO.
Ciao Jadoo! Benvenuto su Best Entertainment! Cosa ti ha spinto ad intraprendere il tuo percorso da dj e producer? Quando hai iniziato ad approcciarti al mondo della notte?
Ciao ragazzi, è un piacere poter rispondere alle vostre domande. Ho iniziato ad approcciarmi al mondo della discoteca circa 12 anni fa, precisamente all’età di 13 anni. Sentivo l’esigenza di far emergere e notare la mia personalità attraverso uno degli strumenti di comunicazione più importanti : la musica. E’ stata una necessità, la musica è vita per me.
Quali sono gli artisti che ti hanno influenzato maggiormente e perche?
In questi anni ho ascoltato tantissimi artisti e generi musicali ben differenti tra loro, spaziando dalla dubstep alla tech house. Gli artisti che mi hanno influenzato maggiormente, recentemente, sono Fisher, Hugel e Kevin McKay. Loro hanno 3 stili musicali ben distinti e caratteristici, spaziano dai sound latini a quelli più elettronici fino ad arrivare ad un suono deep. Se devo scegliere quale artista ascoltare delle varie categorie ai quali appartengono, sicuramente la mia scelta va a loro.
Cosa ci si deve aspettare da una serata con Jadoo special guest?
Sicuramente tanta dinamicità. Mi piacere avere un contatto stretto e unito con il pubblico essendo l’anima portante di qualsiasi serata. Voglio sentire le loro grida, il mio obbiettivo è farli tornare a casa stanchi. Ultimamente sto proponendo un set tech house più elettronico e underground ma ,solitamente, suono anche melodic techno.
Come nascono i tuoi singoli?
Non c’è una regola ben precisa, il processo è molto semplice. Tiro un sospiro, avvio FL Studio e da lì in poi è un’incognita. Ci sono giorni o periodi in cui l’ispirazione è alle stelle, sono capace di terminare uno o più dischi nel giro di pochi giorni o settimane. Altre volte invece può succedere che dopo ore ed ore in studio non ci sia nemmeno un progetto o idea interessante, dipende da più fattori. Solitamente inizio sempre dalla bassline e da un synth, continuo con un uno o più vocals e termino con le drums. I miei singoli nascono sempre così.
E’ uscito il tuo nuovo brano dal titolo “Holograms”, presentato in anteprima in Spagna e Svizzera. Sei soddisfatto dei riscontri che stai ricevendo?
Sono molto soddisfatto a dire il vero, in una sola settimana ha già avuto supporti da big playlist di Spotify e da tanti colleghi. È stata inserita in più di 50 playlist, alcune anche con grossi numeri, ed è stata supportata da diversi Dj house e techno. Per citarne alcuni : Scarlett, Sergio Matina e Giorgio Rusconi. Sono sicuro che andrà sempre meglio, tengo molto a questa traccia.
Prossimi progetti in serbo?
Ci sono 2 tracce in uscita nelle prossime settimane tra cui una collaboro con un artista della Spinnin’ Records. Mi sto anche preparando per la mia prossima data estera dove avrò l’occasione di poterle suonare.
JADOO
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