80 NOSTALGIA

80 NOSTALGIA

I PANINARI

Quinta parte

La musica “paninara” è stata la prima a poter eleggere i propri idoli musicali attraverso la televisione. La rete televisiva Videomusic e il programma di Italia Uno DeeJay Television diffondevano i videoclip di alcuni gruppi e solisti pop, in gran parte britannici, su cui conversero i gusti dei paninari italiani: sorse, ad esempio, un’agguerrita competizione tra gli ammiratori dei Duran Duran e degli Spandau Ballet. Parliamo comunque di una fase dove i suddetti autori abbandonavano la New wave, cara agli altri gruppi antagonisti. Tra gli altri musicisti preferiti dai paninari c’erano gli Wham!, i Simple Minds, i Frankie Goes to Hollywood, Boy George e naturalmente i Pet Shop Boys, che pubblicarono addirittura un brano, chiamato Paninaro. Il paninaro, solitamente, non amava la musica italiana, sebbene brani in inglese di Tracy Spencer, Taffy, Gazebo ed Albert One fossero scritti da Claudio Cecchetto.
Per quanto riguarda il cinema, i gusti cinematografici dei paninari si orientavano sulle pellicole campioni d’incasso statunitensi: erano molto apprezzate, ad esempio, le saghe di Rocky, Rambo ed il romantico d’azione Top Gun. Nel 1986 venne girata una pellicola tratta da un libro dell’adolescente milanese Clizia Gurrado dal titolo Sposerò Simon Le Bon, che descriveva gli sforzi della protagonista (che vive nel periodo di massima esplosione del movimento paninaro) per incontrare il suo idolo Simon Le Bon. Un altro film italiano ispirato al fenomeno – e figlio del programma televisivo Drive In – è Italian Fast Food, il quale vedeva come punto di snodo delle sue vicende un fast food nel centro di Milano, frequentato da varia umanità (tra cui il già citato paninaro di Enzo Braschi). A cavallo tra il 2010 ed il 2011 escono nel web i film “Il Ritorno dei Paninari” ed “Il Ritorno dei Paninari 2” diretti da Bircide (Ramon Verdoia) e prodotti dalla Fabius Art, premiati successivamente da Rai 2 mediante il format Stracult diretto da Nino Frassica.